
Garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro non è solo un obbligo di legge, ma anche un dovere etico e una scelta strategica per ogni azienda. Il D.Lgs. 81/2008 e gli accordi Stato-Regioni stabiliscono con chiarezza chi deve ricevere formazione, con quali contenuti e ogni quanto tempo occorre aggiornare le competenze.
Eppure, molte imprese rischiano inconsapevolmente di essere fuori norma semplicemente perché non tengono sotto controllo le scadenze dei corsi obbligatori.
Chi deve fare i corsi obbligatori
La normativa prevede percorsi formativi specifici per diverse figure aziendali. In particolare:
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Lavoratori → formazione generale (4 ore) + formazione specifica (4, 8 o 12 ore in base al rischio).
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Preposti → 8 ore aggiuntive rispetto ai lavoratori.
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Dirigenti → corso da 16 ore.
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Datore di lavoro RSPP → corso da 16/32/48 ore a seconda del rischio.
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RLS – Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza → corso iniziale di 32 ore.
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Addetti al primo soccorso → corso di 12 o 16 ore.
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Addetti antincendio → corso da 4/8/16 ore in base al livello di rischio aziendale.
Scadenze e aggiornamenti periodici
Una parte spesso trascurata riguarda la validità nel tempo della formazione: molti corsi, infatti, prevedono aggiornamenti obbligatori.
Ecco le principali scadenze da ricordare:
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Lavoratori: aggiornamento di 6 ore ogni 5 anni.
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Preposti: aggiornamento quinquennale di 6 ore.
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Dirigenti: aggiornamento quinquennale di 6 ore.
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RSPP datore di lavoro: aggiornamento quinquennale (6 ore rischio basso – 10 ore rischio medio – 14 ore rischio alto).
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RLS: aggiornamento annuale (4 ore per aziende fino a 50 dipendenti; 8 ore per aziende con più di 50 dipendenti).
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Primo soccorso: aggiornamento triennale (4 o 6 ore in base alla categoria dell’azienda).
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Antincendio: aggiornamento ogni 5 anni.
Perché rispettare gli adempimenti è fondamentale
Essere in regola con la formazione significa:
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Tutela per i lavoratori, che operano in sicurezza e con maggiore consapevolezza.
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Tutela per l’azienda, che riduce il rischio di sanzioni, sospensioni delle attività e responsabilità penali in caso di infortunio.
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Vantaggio competitivo, perché un’impresa sicura è più affidabile agli occhi di clienti, committenti e organi di vigilanza.
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Punteggio più alto nella Patente a Crediti, grazie al riconoscimento dei percorsi formativi aggiuntivi.
💡 Lo sapevi che i corsi di sicurezza possono essere finanziati?
Attraverso i fondi interprofessionali le aziende hanno la possibilità di formare gratuitamente i propri dipendenti, trasformando un obbligo di legge in un’opportunità di crescita senza costi aggiuntivi.
(Ne parleremo più nel dettaglio in un prossimo articolo dedicato 😉).
La domanda da porsi è semplice: sei davvero a norma con i corsi di sicurezza?
Non basta aver formato i lavoratori una volta: bisogna monitorare costantemente scadenze e adempimenti per garantire continuità e conformità. Inoltre, ricorda sempre che per molti ruoli della sicurezza non è sufficiente il solo corso, il lavoratore deve essere formalmente nominato per quel ruolo, altrimenti sei comunque a rischio di sanzione.
🔍 Vuoi sapere se la tua azienda è davvero in regola con la formazione obbligatoria?
Noi possiamo aiutarti a:
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Verificare i corsi già effettuati e le relative scadenze.
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Pianificare gli aggiornamenti necessari.
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Gestire in modo completo e documentato tutti gli adempimenti formativi.
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Attivare soluzioni di finanziamento tramite fondi interprofessionali, così da ridurre o azzerare i costi della formazione.
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