Società sportive e associazioni: tutte le novità fiscali e normative bloccate fino al 2036

Pubblicato il 26 novembre 2025 alle ore 17:49

Nuove disposizioni per società sportive e associazioni: cosa cambia e cosa occorre sapere

Le società sportive, le associazioni culturali e gli enti del Terzo settore (ETS) si trovano di fronte a una fase normativa di forte cambiamento. Tra le novità più rilevanti figurano interventi in materia fiscale, contabile, organizzativa e di trasparenza che richiedono uno sforzo di adeguamento. In questo articolo esploriamo le principali modifiche che possono riguardare il tuo ente e come prepararsi al meglio.

Schema di Decreto Legislativo n. 295/2025

È stato trasmesso alle Commissioni parlamentari uno schema che interviene su Terzo settore, sport, IVA e crisi d’impresa.

  • Rafforzamento degli obblighi informativi per ETS, APS, ODV, ASD.

  • Maggior chiarezza sulla distinzione tra attività commerciale e istituzionale per enti sportivi dilettantistici.

  • Introduzione di norme sui trasferimenti di beni strumentali da attività commerciale a istituzionale.

Riforma del Terzo settore e raccordo con lo sport dilettantistico

Le norme che interessano lo sport dilettantistico sono sempre più integrate nella disciplina del Terzo settore.
Le associazioni sportive devono verificare se la loro forma giuridica, statuto e attività siano coerenti con i requisiti previsti dal CTS.

Regimi fiscali e IVA

  1. Per enti che svolgono attività commerciali, cambia il paradigma fiscale: operazioni una volta “escluse” fuori campo IVA potrebbero divenire “esenti” o soggette a regime speciale.
    È importante verificare la natura delle entrate (quote associative, contributi, servizi a pagamento) e gli obblighi contabili collegati (fatturazione, partita IVA, registrazioni).

Cosa devono fare ora gli enti sportivi e associativi

 

  • Verifica dello statuto e del proprio oggetto sociale: l’attività prevalente deve essere coerente con la natura non profit o dilettantistica.

  • Valutazione della natura delle entrate: differenzia quote associative, donazioni, contributi da prestazioni/servizi a pagamento.

  • Controllo del regime fiscale applicato: capire se serve partita IVA, fatturazione elettronica, distinzione tra attività commerciale e istituzionale.

  • Predisposizione degli adempimenti di trasparenza: per esempio pubblicazione di compensi, bilanci, registrazioni volontari, polizze, se applicabile.

  • Monitoraggio della normativa in evoluzione: gli schemi normativi sono ancora in definizione, pertanto è fondamentale rimanere aggiornati e pronti ad adattarsi.


 

Perché è importante agire adesso

Adeguarsi tempestivamente permette all’ente di:

  • mantenere lo status agevolato e poter beneficiare delle eventuali agevolazioni fiscali;

  • evitare sanzioni o problemi in fase di controllo da parte degli organi competenti;

  • presentarsi come ente trasparente e organizzato, importante anche per la fiducia degli associati, partner e finanziatori.

 

Come possiamo aiutarti

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